DE ROCCO

DE ROCCO

Progetto: CAPPOTTO TERMICO DI UNA UNITA’ RESIDENZIALE 

Anno: 2021

Location: CASARANO (LE) – Italy

Interventi: Progettazione e realizzazione

Caso Studio: CAPPOTTO TERMICO di un’unità residenziale sita a Casarano in Via Giusti n.81

L’intervento trainante di efficientamento energetico dell’unità residenziale, in attuazione della Legge 77/2020 del 17/07/2020 di cui all’art. 119 di seguito semplicemente indicata come “Superbonus”, comma 1 lettera a), è l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’unità immobiliare.
L’edificio è situato nel comune di Casarano (LE), identificato come edificio bifamiliare, diviso in due unità immobiliari distinte.
Costruttivamente l’edificio è caratterizzato da struttura di muratura portante in tufo. La rifinitura esterna è completamente costituita da intonacatura e dipintura, senza alcun elemento di particolar pregio.
Lo stato di conservazione dell’edificio rende necessario un intervento di manutenzione straordinaria al fine di risolvere il problema di scarso benessere termo-igrometrico interno ed esterno.

Figura 1 – Prospetto principale dell’unità allo stato originario

PROPOSTE E INTERVENTI
L’intervento di isolamento termico mediante posa di un sistema a cappotto esterno riguarda le pareti verticali esterne dell’edificio. La coibentazione è stata realizzata mediante l’installazione di un sistema a cappotto in pannelli in lana minerale di roccia, certificato ETICS secondo le linee guida EAD 040083-00-0404 già ETAG 004 e la norma UNI EN13500:2005. Avente il “Certificato di Conformità” [UNI EN 13162]. Provvisto di certificato Euceb a garanzia della biosolubilità e del rispetto della nota “Q” come da Regolamento (CE) n. 1272/2008 e successivi aggiornamenti, rispettando i Criteri Ambientali Minimi (CAM), come disposto dal D.M. del 23 giugno 2022.

Il sistema a cappotto utilizzato denominato ETICS, è il sistema più usato in Europa per la coibentazione termica ed acustica delle pareti di edifici civili, industriali e terziari di nuova realizzazione e preesistenti.

La composizione stratigrafica del sistema a cappotto termico esterno, è di seguito dettagliata:

  1. Sistema costruttivo: La parete esistente su cui è stato applicato il sistema coibente, è una muratura portante in tufo.
  2. Collante: Applicazione di uno strato di collante che aderisce al supporto e serve a fissare il pannello coibente.
  3. Pannello coibente: Un pannello rigido di lana di roccia, che fornisce isolamento termico ed acustico; per la coibentazione di pilastri e per la zoccolatura è stato utilizzato un pannello coibente in EPS;
  4. Rasante (primo strato): Uno strato di rasante applicato sopra il pannello coibente.
  5. Rete d’armatura in fibra di vetro: Una rete che rinforza il sistema.
  6. Rasante (secondo strato): Un secondo strato di rasante.
  7. Finitura esterna: Per lo strato finale di finitura è stato scelto un rivestimento a base di resine vinil-acriliche in dispersione, additivi atti a facilitare l’applicazione e la filmazione, graniglie di marmo e sabbie quarzifere ad assorbimento controllato grana max 1,5mm, resistente alle diverse condizioni climatiche, non teme l’aggressione della salsedine; in corrispondenza di pilastri e per la zoccolatura, invece, è stato utilizzato un rivestimento modulare

Figura 3 – Stratigrafia di parete verticale con sistema a cappotto termico in lana di roccia, con rivestimento in intonaco

Figura 4 – Stratigrafia di parete verticale con sistema a cappotto termico in EPS con rivestimento modulare

Il supporto di applicazione del cappotto dev’essere ben asciutto, stagionato, pulito, consistente, privo di polvere e sostanze oleose, senza umidità e sali. Le parti ammalorate ed incoerenti, previa apposizione dei pannelli, dovranno essere bonificate con speciali malte di ripristino. L’incollaggio delle lastre termoisolanti avviene utilizzando uno specifico collante-rasante. Le lastre vengono applicate alla parete dal basso verso l’alto, a giunti sfalsati, assicurando che non rimangano fughe tra i bordi delle lastre. Il collante deve coprire almeno il 40% della superficie. Negli spigoli, le lastre devono essere alternate in modo da garantire un assorbimento delle tensioni. Eventuali fessure sono state chiuse inserendo del materiale isolante equivalente. Il cappotto posato in opera, e l’applicazione dei vari strati, avviene previo incollaggio e fissaggio meccanico con tasselli plastici prefabbricati a norma. Successivamente è stata effettuata l’applicazione di rasatura sottile, con interposta rete di armatura in fibra di vetro. La rasatura è applicata in più riprese fino a coprire completamente il pannello isolante e la rete stessa, al fine di ottenere un sottofondo continuo e omogeneo.
Si è avuta cura di risvoltare il cappotto in corrispondenza delle rientranze degli infissi fino al massimo dell’accostamento consentito dal sistema-infisso al fine di ridurre al massimo i ponti termici. Anche in corrispondenza delle soglie si è previsto di risvoltare il cappotto applicando successivamente nuove soglie.
Per la zoccolatura e negli angoli è stato utilizzato un Prodotto isolante prefabbricato in polistirene espanso (EPS) da incollare e fissare meccanicamente alla parete, per permettere l’applicazione di elementi di rivestimento in ceramica fissati all’intonaco mediante un adesivo ceramico e boiacca. Il sistema utilizzato è il MODULAR BIOSTONE, sistema a cappotto caratterizzato da rivestimento in gres porcellanato a strato sottile dal forte impatto architettonico.

Figura 8- Prospetto Post intervento

Figura 5 – Tassellatura pannelli isolanti in facciata

Figura 6 – Fase di rasatura dei pannelli con Klebocem

Figura 7 – Applicazione di rivestimento ceramico BIOSTONE

ISOLAMENTO ORIZZONTALE SU INTRADOSSO SOLAIO DI COPERTURA

Per migliorare l’efficienza energetica ed il comfort abitativo degli edifici, la tecnica di isolamento dell’intradosso del solai risulta essere fondamentale nel sistema edilizio; la tecnica prevede l’applicazione di uno strato di materiale coibente sulla parte inferiore del solaio, ossia il lato interno degli ambienti abitati. L’obiettivo è quello di limitare la trasmissione di calore tra i diversi ambienti di un edificio, o verso l’esterno come nel caso in oggetto, contribuendo a mantenere un ambiente interno più salubre, confortevole ed energeticamente efficiente.

Durante l’installazione dell’isolamento sull’intradosso del solaio, è fondamentale tenere presenti alcune precauzioni per garantire un risultato ottimale e prevenire problemi futuri:

  • prevenzione dell’umidità e della condensa – è importante assicurarsi che il sistema di isolamento dell’intradosso del solaio sia progettato per prevenire la formazione di umidità e condensa. Questo può essere ottenuto utilizzando materiali isolanti che resistono all’umidità e garantendo una corretta ventilazione dell’ambiente interno;
  • sigillatura adeguata – è essenziale sigillare accuratamente tutte le giunzioni e le aperture attorno ai pannelli isolanti o ai punti di iniezione per evitare infiltrazioni d’aria e dispersioni termiche. Una buona sigillatura contribuirà a migliorare l’efficienza energetica complessiva dell’edificio;
  • verifica dell’integrità strutturale – prima di procedere con l’installazione del materiale isolante, è consigliabile verificare l’integrità strutturale del solaio e del pavimento per garantire che siano in grado di sostenere il peso aggiuntivo del materiale isolante. Se necessario, è opportuno rinforzare la struttura per evitare problemi di carico eccessivo.
  • monitoraggio costante – una volta completata l’installazione dell’isolante, è consigliabile monitorare costantemente le condizioni dell’ambiente interno per rilevare eventuali segni di umidità, condensa o deterioramento del materiale isolante. In caso di problemi, è importante intervenire tempestivamente per evitare danni più gravi all’edificio.

La coibentazione a soffitto è stata realizzata mediante un sistema a cappotto interno con specifico pannello accoppiato a lastra di cartongesso per interni, per uno spessore totale di 83 mm.

Figura 9 – Montaggio pannelli in lana di roccia su intradosso solaio di copertura